MUSEI IN RETE AD ANCONA (M.I.R.A.): DALLA PALA GOZZI ALLA VALORIZZAZIONE DI DUE ITINERARI CULTURALI, RACCONTATI NELLA BROCHURE “ANCONA TRA ORIENTE, OCCIDENTE E LUOGHI PERDUTI”
Riprendono le visite guidate ad Ancona: il 3 e 4 luglio con due itinerari alla scoperta di quattro musei cittadini
Cos’ è MIRA – La rete MIRA Ancona nasce nel 2019 come progetto di valorizzazione dei musei cittadini – Pinacoteca civica “F. Podesti“, Museo della città, Museo Archeologico nazionale delle Marche, Museo tattile statale Omero e Museo Diocesano “Mons. Recanatini” – che di comune accordo hanno elaborato una comune strategia di promozione e valorizzazione delle singole identità attraverso un’immagine coordinata e una piattaforma di comunicazione apposita. Un percorso strategico nato dalla volontà dell’Amministrazione comunale di promuovere il patrimonio e le attività culturali della città.
L’obiettivo che l’Amministrazione si è data con MIRA è quello di creare un’identità dentro la quale fare riconoscere tutti i musei, senza nulla togliere alla “personalità” e alle caratteristiche di ciascun museo. I colori del marchio – un caleidoscopio dai molteplici frammenti- sono ripresi dai loghi e dai colori istituzionali dei Musei della rete.
Le novità – A breve avverrà la sigla da parte da parte di tutti gli attori di un protocollo formale con il quale verranno stabilite finalità, intenti e modalità di azione congiunta.
In via di definizione anche un accordo di reciprocità tra il MANAM e i 2 musei civici (Pinacoteca e Museo della città) che dà diritto al biglietto ridotto a coloro che presentano alla struttura il biglietto dell’altra (i restanti 2 musei, Omero e Diocesano, sono a ingresso gratuito). Si tratta di un passo importante che consolida le dinamiche di rete museale cittadina, alla luce del fatto che queste sono le sole strutture a pagamento della città.
L’antefatto nel 2020 _ In occasione dei 500 anni dall’esecuzione, la Pala Gozzi, capolavoro di Tiziano Vecellio custodita nella Pinacoteca Comunale di Ancona, è stata al centro di una serie di iniziative nella città di Ancona nella seconda metà del 2020.
In particolare, è stata protagonista di un progetto da bando regionale, mirato alla valorizzazione dei poli museali, nel quale i musei civici hanno partecipato come ente capofila.
E’ stata questa l’occasione in cui tutti i musei della rete MIRA-Ancona hanno proposto al pubblico una serie di iniziative online, nel difficile momento di sospensione dei servizi in presenza a causa della pandemia, su tematiche di comune e reciproco interesse, al di là delle specifiche peculiarità, tra Rinascimento e rapporti locali con l’Oriente
Gli esiti– A conclusione del progetto e a integrazione delle azioni istituzionali in esso incluse, i musei MIRA hanno concertato di stampare un supporto informativo cartaceo- una brochure – a corredo dei due principali itinerari culturali progettati:
- Ancona Porta d’Oriente
- Sulle tracce di San Francesco ad Alto
La brochure è stata predisposta con la riconoscibile immagine comunicativa della Rete, ad opera dell’agenzia Collage Creativi di Ancona
Le visite guidate lungo gli itinerari – Sabato 3 e domenica 4 luglio sono le date che segnano il gran ritorno delle visite guidate nella programmazione turistico-culturale cittadina.
Si andrà alla scoperta di Ancona porta d’Oriente, ossia di quel periodo glorioso nella storia cittadina che vide il fiorire delle relazioni artistiche e commerciali tra le due sponde dell’Adriatico.
Quattro dei cinque musei della rete MIRA faranno parte dell’itinerario: Museo Tattile Statale Omero, Museo Archeologico Nazionale, Pinacoteca civica “Podesti” e Museo Diocesano “Monsignor Recanatini”.
Le partenze, scaglionate, sono previste nei due giorni a partire dalle ore 16,00.
Gli itinerari sono organizzati in collaborazione con la Direzione Turismo del Comune e vedranno al lavoro gli operatori dei quattro musei che presenteranno una selezione di opere legate ai temi mentre le guide turistiche professionali accompagneranno il pubblico lungo i percorsi tra un museo e l’altro.
Sulla base dei protocolli di visita vigenti i gruppi saranno costituiti da max. 20 visitatori e l’iniziativa rappresenterà quindi una sorta di saggio, di ripresa simbolica delle attività in presenza.
Per prenotarsi, fino ad esaurimento dei posti disponibili, chiamare il numero dell’Edicola IAT di piazza Roma 339 2922855 (lun.-domenica dalle 10 alle 19), a partire da giovedì 24.
Per info e aggiornamenti sulle iniziative: