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mercoledì 23 febbraio 2022 Il futuro del Museo Archeologico Nazionale delle Marche: presentazione dei risultati sulle indagini relative a Palazzo Ferretti.

Il Museo Archeologico Nazionale delle Marche espone, nella prestigiosa cornice di Palazzo Ferretti in Ancona, la più importante e rappresentativa collezione archeologica del territorio marchigiano e costituisce un punto di riferimento dei musei archeologici territoriali della Direzione Regionale Musei delle Marche. Anche il palazzo, che lo ospita, è un monumento significativamente rappresentativo della città e non solo.

A fronte di tanta importanza di contenitore e contenuto, la Direzione Regionale Musei Marche ha investito sulla valorizzazione di questo importante luogo della cultura ancora non adeguatamente studiato e scarsamente fruito dal pubblico.

Nell’ambito della crescente attenzione che l’amministrazione ha posto sul museo anconetano, il Direttore Regionale Luigi Gallo ha sottoscritto una convenzione con la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio afferente al Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Il progetto vede la partecipazione anche della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ancona e

 

Pesaro e Urbino che ha seguito lo sviluppo delle indagini nella persona della stessa Soprintendente Arch. Cecilia Carlorosi.

Lo scopo della convenzione è stato molteplice: da un lato ha attivato delle indagini volte ad approfondire la conoscenza di Palazzo Ferretti, sia nella sua evoluzione storica che nella sua consistenza spaziale e materica, dall’altro, ha indagato le linee metodologiche per affrontarne il restauro e ripensarne – migliorandole – le modalità di valorizzazione e fruizione. Un lavoro complesso quindi che, tramite l’approfondita conoscenza dell’oggetto presente, fornisce gli strumenti per intervenire sul museo, rendendolo più accogliente e facilmente fruibile. Frutto di questi lavori è la redazione di Linee guida e studi metodologici per il restauro, la conservazione e la fruizione ampliata ovvero quell’insieme di analisi preliminari indispensabili per ogni futuro intervento sul monumento.

La convenzione con la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, sottoscritta nel maggio 2021, ha già prodotto dei primi risultati – presentati nel settembre dello scorso anno – relativi all’analisi dello stato attuale della costruzione, delle sue relazioni urbane e delle sue vicende storiche, anche relativamente recenti (pensiamo ai danni bellici del II conflitto mondiale e al terremoto del 1972), che l’hanno coinvolta. Ora, il 23 febbraio p. v. alle ore 11.30, ad Ancona, presso l’Auditorium del Museo Archeologico Nazionale delle Marche nello stesso Palazzo Ferretti, verranno presentati i risultati di una seconda fase di studi, con interventi del Direttore Regionale Musei delle Marche Luigi Gallo, della Soprintendente Cecilia Carlorosi e della Prof.ssa Renata Picone, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e delle autorità comunali.